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                  | ITALIAN 
                    FOOD AND FASHION 2006 | 
                 
               
              Il 
                Made in Italy diventa sistema: 
                enogastronomia e moda per il turismo e per il sistema congressuale 
                italiano 
                 
                Giovedì 6 luglio 2006 
                Dalle ore 10.00 alle ore 23,00 
                SGM Conference Center - Via Portuense, 741 - Roma 
                tel. (+39) 06 6568 6561 / fax (+39) 06 6568 6562  
              La 
                manifestazione è organizzata in collaborazione con  
                l’Associazione “Strada Facendo” ONLUS 
              Scarica 
                qui il Comunicato Stampa di fine Manifestazione. 
                
              Sintesi 
                del convegno e dell’evento 
              Si 
                è svolta giovedì 6 luglio, a Roma nella cornice 
                dell’SGM Conference Center la terza edizione 
                di “Italian Food and Fashion”. 
                La giornata si è aperta con i seminari sulla figura del 
                “Wedding Planner”, in collaborazione 
                con Aesperta Eventi e Catering, con il seminario 
                di degutazione “Conoscere e riconoscere il cioccolato” 
                in collaborazione con l’Associazione “Compagnia del 
                Cioccolato – Tavoletta di Roma” e con il seminario 
                “Il Gusto che passa in/da/per la Tuscia” 
                in collaborazione con l’enoteca La Torre di Viterbo. 
              Il 
                momento centrale della manifestazione è stato nel pomeriggio 
                con il convegno “Il Made in Italy diventa sistema: 
                enogastronomia e moda per il turismo italiano”. 
                 
                Su questo tema si sono avvicendati al tavolo dei relatori, moderato 
                dal giornalista del Tg2 Luca Salerno, il vicesindaco 
                del Comune di Roma Mariapia Garavaglia, Domenico 
                Lupo, Presidente UNAI Confindustria, Vincenzo 
                Colombo, delegato ENIT Agenzia Nazionale del Turismo, 
                Costanza Afan de Rivera Costaguti, Vice Presidente 
                “Alta Roma” e lo stilista Franco Ciambella 
                della maison Franco Ciambella. 
                L’apertura della Garavaglia ha tracciato una linea chiara 
                anche per il futuro del turismo. “Roma sta vivendo un trend 
                straordinario in questo momento nel settore turistico. Ma questo 
                è possibile solo se il turismo viene coniugato con l’innovazione”. 
                “Altrimenti – ha aggiunto – le città 
                diventano musei statici ed intoccabili che dopo un po’ perdono 
                l’attrattività. Roma in questo senso ha saputo dare 
                il giusto peso alle ricchezze storiche e monumentali di cui è 
                ricca, senza trascurare la forte tradizione artigianale esistente, 
                e di cui la moda e la tipicità di alcuni prodotti enogastronomici 
                sono un esempio”. “E’ questo binomio – 
                ha concluso – che fa riscoprire ai turisti la storia dei 
                nostri nonni e che li fa sentire come a casa”. 
              Dello 
                stesso tono l’intervento del presidente UNAI di Confindustria, 
                Domenico Lupo. “Lo sviluppo del turismo e delle strutture 
                alberghiere ricettive rappresenta ad oggi un volano per altre 
                attività sul territorio – ha sottolineato Lupo - 
                Altrettanto importante è la sinergia con ulteriori fattori 
                di attrattiva del “made in Italy”. Moda ed enogastronomia 
                sono due elementi di eccellenza e di spicco del panorama nazionale. 
                Possono e devono essere di richiamo per il turista. L’eccellenza 
                di questi due settori si sposa con l’eccellenza della nostra 
                accoglienza alberghiera”. 
                Paolo Cortese, dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne, ha completato 
                il quadro con gli ultimi dati dello studio “L’agroalimentare 
                in Italia: scenario,competitività, problemi e prospettive”. 
                “Già da alcuni anni – ha sottolineato Paolo 
                Cortese - il mercato dei prodotti agroalimentari sta assistendo 
                ad una fase di cambiamento in risposta a fattori quali la globalizzazione 
                dei mercati, l’evoluzione del ruolo del consumatore nella 
                produzione alimentare, lo sviluppo delle nuove tecnologie e i 
                nuovi orientamenti in tema di Politica Agricola e Alimentare”. 
                “La prospettiva – ha aggiunto - è quella di 
                realizzare un maggior sforzo teso a coordinare le attività 
                di promozione e curare l’aspetto relazionale e aggregativo, 
                nell’ottica sia di ottenere importanti masse produttive 
                sia di sviluppare servizi strategici che accompagnino i prodotti”. 
              La 
                giornata è proseguita con l’apertura di “Italian 
                Food and Fashion ART” da titolo “Alla 
                ricerca del sesto senso” ideato da Fabiola 
                Cinque, art director di Fivegraphic srl e ideatrice della 
                manifestazione.  
                “Alla ricerca del sesto senso” ha fatto incontrare 
                il gusto delle degustazioni enogastronomiche con le sensazioni 
                della vista, del tatto e dell’udito del fashion e dei percorsi 
                multimediali. 
                Tutta la creatività di Italian Food and Fashion ART è 
                strettamente legata ai sapori. A partire dalle installazioni 
                Fashion DOLLS di Stretch Couture. nelle tonalità 
                che ricordano le golosità dei bambini. I rosa e i panna 
                di caramelle e bon bon, di glasse e meringhe. “DOLLS – 
                spiega Maria Katia Doria di Stretch Couture – 
                è un nato da poco. All’interno di DOLLS, però, 
                nascerà un altro label, che presenteremo a settembre “FOOD 
                DESIGN”. Si tratta di una linea di prodotti beauty 
                e accessori ispirati proprio ai colori e i sapori del cibo. In 
                questo senso quale migliore cornice che Italian Food and Fashion 
                per presentarne l’anteprima?”. 
                Bagno schiuma e creme per il corpo al cioccolato, rossetti alla 
                frutta, bracciali e borse con frutta e verdura sono alcune delle 
                idee prodotto che Strecht Couture lancerà a settembre. 
                 
              Poi 
                le foto di Manuela Giusto “Pelle e Cioccolato”, 
                un percorso da vedere ma anche da mangiare. Le foto sono state 
                infatti istallate in una cucina arredata completamente con il 
                cioccolato. Piatti, bicchieri, posate, ma anche il piano del lavello 
                sono stati pensati per “essere assaggiati”. “Mentre 
                si apprezza il contrasto del cioccolato bianco sulla pelle scura 
                e del cioccolato sulla pelle bianca – dice Manuela Giusto 
                – le dita possono raccogliere e portare alla bocca il cioccolato 
                a pezzi e in polvere che arreda la cucina”. 
                 
                Il gusto e la vista sono state associate con le acconciature di 
                frutta e ortaggi, create in estemporanea dall’hair stylist 
                Angelo Spadai del centro Degradé Joelle, 
                su modelle di eccezione che hanno indossato abiti di COVERI 
                con i colori della nostra bandiera per celebrare il "Made 
                in Italy". 
                La cucina, come centro della vista e dell’esistenza è 
                stata reinterpretata in una performance che aveva protagonista 
                la collezione di Annalisa Caruso per Otitude “Io 
                adoro le casalinghe”. La donna anni ’60 prendeva 
                forma nella performance attraverso azioni quotidiane di una casalinga 
                modello interpretata da modelle ironiche e bellissime che le ridavano 
                vita. 
                Infine la mostra del fotografo Carlo Schilirò 
                che racconta i backstage di Galitzine, la stilista 
                russa trapiantata a Roma e al suo apice proprio negli anni ‘40. 
                Con il declino della maison, Massimo Stefanini l’ha riportata 
                in auge. La mostra racconta la rinascita di Galitzine ed è 
                un’anteprima assoluta per l’Italia. 
                “Italian Food and Fashion – ha commentato Fabiola 
                Cinque, ideatrice della manifestazione - è ormai, nel mondo 
                del marketing ed organizzazione degli eventi, un brand. Un brand 
                che, con ancor più orgoglio, ha saputo cogliere e rispondere, 
                con le sole forze finanziarie e organizzative di noi che l’abbiamo 
                sostenuto in questi tre anni, alle richieste provenienti dalla 
                produzione targata Made in Italy”. 
                Un successo testimoniato dagli oltre cento espositori dell’area 
                Bussines, in rappresentanza di altrettante aziende dell’enogastronomia 
                tipica di tutto il Lazio. 
              Scarica 
                qui la locandina 
                con il programma dei Seminari 
                ed il programma 
                definitivo del Convegno. 
                
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